30 settembre 2021
Un “corpo” comune

L’organizzazione di eventi e manifestazioni di “pubblico spettacolo” o in un luogo pubblico (con format necessariamente rivisto come in questo periodo e si spera, a breve, con quello “classico”) richiedono la presenza obbligatoria degli addetti antincendio per garantire la safety e la security.

Tre anni fa una quarantina di persone, rappresentanti di varie Associazioni locali, hanno ottenuto l’attestato di idoneità tecnica (art. 3, L. 609/1996) di addetti antincendio per attività a “rischio elevato” con esame superato presso i Comandi provinciali VV.F di Treviso e Pordenone. Alcuni Sodalizi hanno poi ottenuto, su richiesta, il rimborso delle spese sostenute per il corso da parte dell’Amministrazione comunale.

Ora, superando i banali campanilismi tipici dell’associazionismo, sarebbe opportuno che gli addetti antincendio formassero “uno spirito di corpo” comune (auspicabilmente integrato con nuove leve) da cui derivasse la capacità di mettersi a disposizione di qualsiasi iniziativa organizzata in paese. Va da sé che dovrebbero essere dotati di un idoneo equipaggiamento e poter usufruire di efficaci “corsi di aggiornamento” al fine di un doveroso ragguaglio sulle nuove disposizioni in materia di prevenzione e sicurezza.